Ponte dell’industria: lavori verso il completamento entro dicembre 2024

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A Roma, il progetto di riqualificazione dei ponti storici Ponte dell’industria e Ponte Giulio Rocco prosegue a ritmo serrato, con l’obiettivo di renderli nuovamente fruibili entro la fine del 2024, in vista del Giubileo 2025.

L’investimento complessivo di circa 23 milioni di euro punta a migliorare significativamente la sicurezza e la funzionalità delle due infrastrutture, con interventi che spaziano dalla demolizione alla ricostruzione e consolidamento.

Ponte dell’industria: una sfida tecnica e logistica

Conosciuto come “Ponte di Ferro” e costruito nel 1863, il Ponte dell’Industria rappresenta un’importante opera di ingegneria storica.

I lavori hanno richiesto un’attenta pianificazione, considerando la complessità della rimozione dell’intero impalcato, lungo 130 metri, composto da due campate ad arco metallico e una centrale con travi reticolari.

La prima fase del cantiere, completata di recente, ha visto la rimozione del primo arco e della campata centrale grazie all’utilizzo della gru Tadano Europe TC 2800-1.

Successivamente, la gru è stata smontata e trasferita sull’altra sponda del Tevere per procedere alla rimozione dell’ultima sezione del ponte.

Questo processo è stato affiancato da una seconda gru da 100 tonnellate e dalla piattaforma Socage da 54 metri.

In parallelo, è stato avviato il consolidamento delle pile del ponte tramite jet grouting, un passaggio fondamentale per garantire la stabilità della nuova struttura.

Il progetto prevede un ampliamento della piattaforma stradale a 7,5 metri (rispetto ai 5 attuali) e un aumento del carico massimo ammissibile a 26 tonnellate, sufficiente per il transito dei bus.

Inoltre, le travi reticolari saranno restaurate per preservare il valore storico dell’opera.

Ponte Giulio Rocco: rinascita di un’infrastruttura abbandonata

Il Ponte Giulio Rocco, un cavalcaferrovia situato nel Municipio VIII e chiuso al traffico da circa otto anni, è oggetto di un intervento di ricostruzione radicale.

Cofinanziato dal Campidoglio e dalla Regione Lazio con 4,8 milioni di euro, il progetto è gestito dall’azienda regionale Astral.

Dopo la cantierizzazione e la rimozione degli arredi esistenti, il cantiere sta affrontando lo spostamento dei sottoservizi, come gas e telecomunicazioni, senza interrompere le forniture.

Successivamente, sarà demolito il ponte esistente per costruirne uno completamente nuovo, con una sede stradale allargata da 6,4 a 12 metri, includendo marciapiedi più ampi e passaggi protetti per pedoni e ciclisti.

Foto di Autovictor

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